È stata chiamata “Iban” l’operazione con cui i carabinieri hanno arrestato 13 dipendenti della Regione siciliana e due imprenditori per truffa ai danni dell’ente. Gli arrestati sono accusati di aver sottratto fondi alla Regione. E il meccanismo con cui lo facevano era proprio lo scambio di iban.
La Regione, in pratica, preparava i mandati di pagamento per le imprese che avevano fornito beni e servizi all’assessorato regionale per la Formazione professionale ma, al momento della liquidazione, i dipendenti regionali cambiavano appunto l’iban sui documenti e i soldi finivano direttamente nei loro conti correnti personali. In questo modo, sono stati sottratti alla Regione fino a 500 mila euro.