Il bilancio dei morti per il maltempo parla chiaro: due persone hanno perso la vita nelle Marche a causa dei violenti nubifragi che hanno colpito la regione. Sono decine le persone evacuate dalle loro case e la maggior parte delle strade sono state chiuse per l’alto numero di smottamenti e frani. Sono stati nel corso delle ore oltre mille interventi dei vigili del fuoco, ma gli interventi dei pompieri hanno anche visto protagoniste la Toscana e l’Umbria.
Le vittime del nubifragio erano tutte e due della provincia di Pesaro Urbino, si tratta di un settantenne precipitato dal tetto dell’azienda mentre controllava le coperture, mentre la seconda vittima ha perso la vita finendo con la sua auto in un fosso pieno d’acqua: abbandonata in un primo momento l’auto l’uomo non è riuscito a tirarsi in salvo. Anche nel porto di Ancona si sono verificati danni e disagi, ma stanno riaprendo la manovre di attracco e partenza delle navi. Attualmente il vento non supera i 20 nodi e le condizioni del mare per le prossime ore sembrano essere più tranquille. Ma non solo le Marche stanno subendo i disagi del maltempo.
A Trieste la Bora ha ripreso a soffiare, raggiungendo la velocità di 125 chilometri orari. I telefoni dei vigili del fuoco hanno iniziato a squillare per le numerose segnalazioni per interventi di rimozione dei rami spezzati, dei tetti e dei cornicioni danneggiati dalle raffiche di vento. Il vento ha colpito anche diverse zone del Friuli Venezia Giulia dove si contano numerosi interventi per i vigli del fuoco.
In Sardegna arriva intanto la neve. Sui monti della Barbagia, nell’entroterra sardo, oltre al vento e alla pioggia è caduta dal cielo anche la neve. Anche i collegamenti marittimi con il “continente” sono in ritardo o del tutto saltati. I venti di burrasca dovrebbero allentare la loro presa in serata per garantire il ritorno alla normalità dei trasporti da e per la Sardegna.
Anche in molte zone della Toscana si registrano danni e disagi per via del forte vento che da questa mattina sta spazzando la regione. La Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione civile toscana ha spiegato che i venti sono arrivati a soffiare fino ai 120 chilometri orari, mentre i traghetti per l’Isola del Giglio sono fermi da ieri pomeriggio per le mareggiate.