Era stato proprio un film italiano ad aprire le danze del Festival di Roma 2013. L’ultima Ruota del Carro di Veronesi, però non è stato l’unico film italiano protagonista delle giornate romane di cinema. Tornano sul red carpet i protagonisti del cinema italiano, oggi infatti verrà proiettato in sala il film di Mirko Locatelli “I Corpi Estranei”, il primo tra gli italiani in concorso. Sono le storie parallele di Antonio e Javer a prendere vita sullo schermo, i due uomini si trovano costretti in ospedale insieme. Antonio si trova nella struttura ospedaliera a causa della malattia che ha colpito il figlio Pietro, mentre Javer si trova sempre ad assistere qualcuno, ma in questo caso si tratta del suo amico Youssef. I due protagonisti, emigrati in qualche modo entrambi, trovano nel dolore e nella sofferenza comune un motivo per incontrarsi. Una storia che parla di uomini soli, lontani dalle loro case nella lotta alle difficoltà della vita.
Guido Lombardi arriva a Roma per presentare il suo “Take Five“, secondo lungometraggio italiano in concorso. La proiezione del film del napoletano Lombardi è prevista per il 14 novembre. Cinque persone sole ai limiti della società che si incontrano per dare vita ad una improbabile rapina. Escluso l’attore Peppe Lanzetta tutti gli altri interpreti del film portano con loro un passato con esperienze criminali e vite passate in carcere. Un film che vuole raccontare, non solo attraverso la forza delle immagini, ma anche con l’interpretazione “autentica” dei suoi protagonisti uno spaccato della vita reale del nostro Paese. “Tir” sarà il film di Alberto Fasulo l’ultimo in gara, proiettato il 15 novembre, tra gli italiani. Il protagonista del lungometraggio è Branko, un ex insegnante di Fiume, diventato camionista per uno stipendio molto più alto. Un lavoro che sembra alienante e arido culturalmente lo porta ad allontanarsi dai suoi cari. Un’altra storia triste, di persone comuni in un paese dove le difficoltà a trovare un futuro migliore sono sempre meno.