Rispetto a settembre scendono i prezzi, mentre l’andamento dell’inflazione annuale sembra essere in leggero rialzo rispetto alle previsione Istat. L’istituto di statistica comunica i suoi dati nei quali si legge che l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, Nic, compresi i tabacchi, è diminuita dello 0,2 per cento su base mensile, mentre su base annuale aumenta dello 0,8 per cento. La stima provvisoria di +0,7 per cento, viene così corretta ma rimane lieve la decellerazione rispetto al dato di settembre che segnava +0,9 per cento. Quindi il “carrello della spesa” vede i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, il carrello della spesa appunto, si riducono del solo 0,2 per cento su base mensile e dello 0,8 per cento su base annua. La Banca centrale europea sembra essere stata spinta al taglio del costo del denaro, proprio in funzione di una scarsa inflazione estesa a tutti i paesi della comunità europea.
L’Istat spiega che sono le componenti più volatili come gli alimentari freschi e i beni energetici a rallentare l’inflazione che al netto di questi beni mostra una crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo all’1,2 per cento. Per i beni energetici, gli alimentari non lavorati e i servizi per le telecomunicazioni si registrano sensibili rallentamenti tendenziali, proprio per questi comparti i prezzi registrati indicano diminuzioni congiunturali del -1,2 per cento per gli energetici, -0,8 per cento per gli alimentari non lavorati e una diminuzione del 4,4 per cento per i servizi per le telecomunicazioni. Così l’inflazione acquisita per il 2013 scende dal 1,3 per cento di settembre all’1,2 per cento di ottobre 2013.
Il tasso di crescita tendenziali dei prezzi al consumo, dato depurato dei soli beni energetici, scende all’1,1 per cento, scendendo dall’1,3 per cento di settembre. Il tasso di crescita dei prezzi dei beni diminuisce allo 0,1 per cento rispetto al mese di ottobre 2013, mentre quello dei prezzi sui servizi arriva all’1,4 per cento dall’1,5 per cento del mese precedente. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo, Ipca, è cresciuto dello 0,1 per cento su base mensile, mentre su base annuale è aumentato dello 0,8 per cento rispetto al mese di ottobre 2012.
