La Juventus torna a far paura alla Roma dopo la netta vittoria nello scontro diretto con il Napoli. Llorente, Pirlo e Pogba confezionano il 3-0 che ridimensiona le ambizioni dei partenopei che ben poco hanno potuto contro i bianconeri.

Benitez e i suoi recriminano per il goal dell’1-0 di Llorente viziato da un presunto fuorigioco. Ma al di là di questa situazione al limite in campo s’è visto un Napoli molto al di sotto delle aspettative. In particolare è venuto a mancare totalmente Hamsik. Inconsistente, incapace di far male in avanti e di guidare i compagni. E quando nel secondo tempo ha l’occasione buona per riaprire il match la spreca malamente. Callejon irriconoscibile, Higuain che fa quel che può ma è troppo solo. Insigne si salva dal naufragio in quanto è l’unico capace di impegnare davvero Buffon.

Ma grandi meriti soprattutto alla Juve, squadra messa ottimamente in campo. Corta in tutti i reparti, aggressiva quando difende e letale quando attacca. Pirlo la fa girare come un orologio e si toglie lo sfizio di andare a segno con una delle sue solite punizioni. Tevez studia da leader, Buffon che torna la solita saracinesca, Barzagli elegantissimo nel guidare una difesa che scopre un buon Asamoah nel ruolo, per lui atipico, di terzino sinistro. Insomma, tante, tante note positive con Paul Pogba che mette in mostra i suoi enormi progressi anche in questo big match.

La Juve adesso vede la Roma lì, a un passo. Un solo punto divide le due squadre e si preannuncia un duello appassionante sull’onda di quei testa a testa rusticani degli anni ’80 con Boniperti e Viola protagonisti. Il Napoli esce molto ridimensionato. Ai partenopei manca ancora qualcosa per fare il definitivo salto di qualità. In particolare Hamsik deve cominciare a giocare da leader anche in queste partite decisive dove spesso si eclissa.

A Firenze Pepito Rossi si carica sulle spalle i viola contro la Sampdoria dell’ex omonimo Delio Rossi. Prima rete dal dischetto e seconda bellissima rete con un tiro a giro che si infila proprio all’incrocio dei pali. Nella ripresa Gabbiadini prova a mettere un po’ di pepe in coda al match ma i blucerchiati hanno evidenti limiti tecnici. Tra i padroni di casa svettano, come sempre ormai, Cuadrado e Valero. Il primo è funambolico come sempre e la sua imprevedibilità diventa un valore aggiunto. Il secondo è un grande regista, capace di prendere in mano una squadra e distribuire assist e giocate geniali. La Sampdoria ha bisogno di dare una svolta al suo campionato, ma al momento è un’opzione che appare deciamente lontana.