Il ministro dell’Istruzione contro i baroni universitari | “A 70 anni si deve andare in pensione”

di Redazione

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Il ministro dell’Istruzione contro i baroni universitari | “A 70 anni si deve andare in pensione”

| sabato 09 Novembre 2013 - 11:10

Il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, intervenuta alla trasmissione “Giovani Talenti” su Radio 24 in onda oggi alle 13:30, spara a zero sui cosiddetti baroni dell’Università: “A 70 anni i professori universitari, se fossero generosi e onesti, dovrebbero andare in pensione, e offrirsi di fare gratuitamente seminari, seguire laureandi, o offrire le proprie biblioteche all’università”. Per il ministro, “chi vuole rimanere in ruolo oltre i 70 anni offende la propria università e offende i giovani”. E ha aggiunto: “Sono sempre stata per un pensionamento rapido, magari non uguale per tutti. Ma non si può tenere il posto e pretendere di rimanere, solo perché è un diritto. Prima di tutto bisogna pensare ai propri doveri. In un momento di sacrifici per tutti, a maggior ragione li devono fare le persone che hanno 70 anni, e che hanno avuto tanto da questo mondo”.

La Carrozza  ha continuato affermando: “A differenza del passato, stavolta garantiremo il consolidamento dei ricercatori in arrivo dall’estero all’interno del sistema universitario. Non si può fare l’attrazione con i contratti a termine. Occorre rendere chi rientra professore, con una posizione decorosa e degna dello sforzo che ha fatto per tornare in Italia”. E rivolge un invito sibillino ai ventenni di oggi: “Se avessi 20 anni cercherei un ambiente aperto. Ho potuto fare la carriera che ho fatto solo perché mi trovavo in un luogo dove si privilegiava l’indipendenza, l’autonomia e la capacità di leadership. Le faccio un esempio. Qualche giorno fa una giovane mi ha detto: ‘se voglio fare carriera universitaria mi devo far notare dal professore…’. Da ministro sentirlo dire è stato quasi offensivo. Ma purtroppo, se i giovani pensano questo a 20 anni, ciò è indice di un ambiente malato, che dobbiamo cambiare”, ha concluso Carrozza.

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