È dedicato allo psichiatra svizzero Hermann Rorschach, inventore delle “macchie” utilizzate nel famoso test della personalità, il doodle di Google di oggi per ricordare i 129 anni dalla sua nascita.
Nato a Zurigo l’8 novembre 1884, Hermann Rorschach studiò pittura e scienze naturali. In quegli stessi anni si appassionò di un gioco all’epoca assai diffuso, la ‘Kleksografia’, che consisteva nel versare macchie d’inchiostro colorato su un foglio di carta che veniva poi ripiegato in due per ottenere effetti simmetrici.
Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Psichiatria, inventò il test che ancora oggi porta il suo nome e che consiste in alcune immagini, all’apparenza formate da macchie di inchiostro perfettamente simmetriche, disegnate dallo stesso Rorschach, figlio di un pittore e maestro d’arte e lui stesso dotato di un grande talento artistico. Alla domanda: “Che cosa vedi?”, Rorschach notò che i pazienti malati di schizofrenia facevano associazioni radicalmente diverse dal resto delle persone ed elaborò il suo test, che presentò nel 1921, per diagnosticare la malattia.
Il test però ebbe molto successo tra gli esponenti della comunità scientifica e fu usato a tutto campo non solo per la diagnosi della schizofrenia. Quando ad una persona viene mostrata un’immagine apparentemente senza senso, infatti, la sua mente cerca di interpretarle come qualcosa di sensato e le risposte svelano particolari sulla personalità di chi si sottopone al test.
Nel doodle interattivo si può scorrere tra diverse immagini con l’uso delle frecce o della tastiera ed è possibile condividerlo attraverso i social network.