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Ersu di Palermo vara il “pacchetto anticrisi” | Scilabra: “Un aiuto concreto agli studenti”

L’Ersu di Palermo ha varato un  pacchetto ‘anticrisi’ per gli studenti siciliani. La manovra  messa a punto dal commissario straordinario dell’ente Giuseppe  Amodei ha già consentito il saldo di 2.500 borse di studio messe  a concorso nell’ anno accademico 2012/13 (mille per il primo  anno, 1.500 secondo anno e successivi) e l’erogazione di  ulteriori 2.115 borse di studio per coloro che sono risultati  idonei al concorso, utilizzando fondi del Miur, consentendo a  circa il 60% degli studenti che hanno superato la prova di  percepire la misura. L’Ersu ha anche deliberato il pagamento  immediato della seconda rata della borsa di studio ai ragazzi  del primo anno, anticipando di sei mesi il termine previsto  (maggio 2014); deciso di pubblicare un bando per l’erogazione di  100 sussidi straordinari (da 600 euro ciascuno), per l’anno  accademico in corso destinato agli studenti universitari in  condizioni di bisogno. Il pacchetto abolisce a partire dal 1  gennaio prossimo il vecchio “tesserino mensa” per sostituirlo  della “carta regionale dei servizi” (la cosiddetta tessera  sanitaria) che consentirà l’accesso diretto alle mense  universitarie. L’ente rilascerà un apposito ‘pin’ per l’utilizzo  della carta che consentirà anche di partecipare ai concorsi  messi a bando dall’ente regionale per il diritto allo studio  attraverso il web, ‘dematerializzando’ il procedimento  amministrativo e consentendo di non chiedere più agli studenti  la produzione di documenti cartacei.

Per definire la nuova  procedura, è stata introdotta una moratoria di due mesi per  l’entrata in vigore del nuovo “regolamento sul servizio di  ristorazione” che viene momentaneamente sospeso e che potrà  essere oggetto di revisione in merito ai requisiti da possedere  per accedere al servizio, al fine di uniformarlo ad un  parametro regionale di riferimento valido per tutti gli Ersu  siciliani. Il pacchetto prevede anche misure per la sicurezza  degli ospiti nelle residenze universitarie, attraverso l’impiego  dei risparmi derivanti dall’abolizione dei “tesserini mensa”  (circa 20mila euro l’anno) e la stampa gratuita – per alcuni  studenti particolarmente bisognosi – della tesi universitaria,  grazie a una convenzione con l’associazione Agorà.

L’iniziativa raccoglie il plauso dell’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale Nelli Scilabra: “Il pacchetto anticrisi messo a  punto dall‘Ersu di Palermo rappresenta un aiuto concreto e un  forte incoraggiamento per gli studenti universitari. L’azione  del governo regionale e queste ultime misure adottate dall’ente  vanno nella direzione di un nuovo modello di sostegno al diritto  allo studio. Un modello che presto vedrà la presentazione di un  disegno di legge in parlamento e che si fonderà sui principi di  solidarietà, trasparenza emerito”. “Ho apprezzato   l’impianto del sistema di accesso alle mense universitarie per  gli studenti – prosegue l’assessore -. Agli studenti  appartenenti a fasce sociali più alte viene chiesto un piccolo  contributo per favorire i colleghi con redditi familiari bassi.  Dalla proiezione di questo contributo si ottiene una copertura  attraverso cui verranno erogate altre 300 borse di studio per le  ragazze e i ragazzi maggiormente bisognosi”.

“Non si può pretendere – continua – che i pasti nelle mense  universitarie abbiano lo stesso costo per tutti, indistintamente  dal reddito familiare. Un metodo innovativo, socialmente equo,  che dovrebbe essere esportato in tanti altri settori, e che  intendo suggerire agli altri Ersu della Sicilia”. “Aiutare le  fasce sociali più svantaggiate, studiare con profitto per  mantenere i benefici, utilizzare la più moderna tecnologia per  dare vantaggi all’utenza alleggerendo il procedimento  amministrativo nella totale trasparenza ed efficienza, questi  sono i segnali di un’amministrazione e di un Governo – conclude  – che stanno andando nella giusta direzione, a favore degli  studenti e dei più deboli”.

 “L’impianto generale del pacchetto anticrisi varato dall’Ersu di Palermo è da valutare  positivamente, perché va incontro alle esigenze delle fasce più  deboli. Aver introdotto 300 borse di studio in più per  quest’anno è di grande aiuto agli studenti che versano in  condizione di disagio, così come è positivo aver previsto lo  stanziamento di somme per la sicurezza delle residenze  universitarie, utilizzando i risparmi derivanti dall’abolizione  dei tesserini mensa”. Lo dice Salvo Di Chiara del Consiglio  nazionale degli studenti universitari della Rete universitaria  Mediterranea, parlando del pacchetto anticrisi dell’Ersu di  Palermo. ” Anche se – aggiunge – alcuni criteri contenuti nel  regolamento che istituisce le nuove modalità per l’accesso alle  mensa vanno rivisti e per questo vogliamo avviare una  discussione con l’ente “.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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