Consulta, Silvestri a Messina: “Schieramenti? Balle dei politici”

di Redazione

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Consulta, Silvestri a Messina: “Schieramenti? Balle dei politici”

| venerdì 08 Novembre 2013 - 21:42

 “Quello che dicono i politici sono  balle”. Alla Corte costituzionale, bacchetta il presidente  Gaetano Silvestri, “non c’è una maggioranza e una minoranza  precostituita”.  Parlando all’Università di Messina, dove è stato rettore per  sei anni e dove gli è stato consegnato un riconoscimento alla  carriera, Silvestri difende la Consulta, che, dice, “non è  sempre unanime: si divide discute, ci sono minoranze e  maggioranze sempre diverse”.  ”Da otto anni – dice Silvestri – mi trovo nella Corte, più  volte mi sono confrontato con gli altri e sono stato a volte in  maggioranza altre in minoranza, ma sempre con persone diverse.  Gli schieramenti si formano nella camera di consiglio volta per  volta per singole questioni”.  Agli studenti che lo ascoltano spiega che “se in Italia,  nell’Università e in altri campi come la politica e la  magistratura, si finisse di essere fedeli a qualcuno per essere  invece leali nei confronti di tutti, le cose andrebbero meglio”.

 E ricorda la lezione del suo maestro Temistocle Martinez, nei  cui confronti “ho un debito”. Perché, spiega, è stato “un  maestro di scienza, un esempio intellettuale e morale e lo  ringrazio perché lui non ha mai tentato di piegarmi, mi ha  insegnato la religione della libertà e io ho tentato di  mantenerla. Era sempre disposto al dialogo e al confronto”.  ”Sono orgoglioso di questo riconoscimento di oggi da parte  dell’Universita’ di Messina – conclude – Sono contento della mia  vita non solo per i successi lavorativi ma anche perché non sono  mai sceso a compromessi”.

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