Matteo Renzi, ospite in studio a Servizio Pubblico, dice la sua sul caso Cancellieri: “È inaccettabile che sia finita così. Se fossi stato io il segretario del Pd non avrei difeso la Cancellieri. Avrebbe fatto un servizio al Paese se si fosse dimessa ma – osserva anche – in Italia le dimissioni le chiedono tutti e non le dà nessuno. Quindi da questo punto di vista la discussione è finita”.
“Per me – ribadisce l’esponente Pd – ha fatto comunque un errore, con quella telefonata che indigna, quella in cui dice ai Ligresti ‘hai ragione, così non va’”. Per il sindaco di Firenze si tratta di “una vicenda emblematica. Se la Cancellieri avesse capito che è il momento di dare un segnale e di fare un passo indietro sarebbe stato meglio”.
“Compito del Pd – rilancia Renzi nel salotto di Michele Santoro – è fare sì che la politica non sia più succube agli interessi delle famiglie e degli amici degli amici ma che provi a fare un percorso in cui legge è uguale per tutti. E qui – torna a dire a proposito del caso Cancellieri – così non e’ stato”.