Affermando di essere stati “dimenticati da tutti: dai sindacati, dalla politica e dallo Stato”, i circa 400 lavoratori siciliani che da oltre un decennio svolgono funzioni di assistente amministravo nelle segreterie delle scuole con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa hanno scritto ai sindacati e ai senatori di tutte le forze politiche della provincia di Palermo. In questi giorni il Senato ha approvato un provvedimento (l’ex decreto legge 101/2013) e ha in esame il D.L. 104/2013 al cui articolo 15 comma 1 è previsto un piano triennale 2014-2016 per l’assunzione a tempo indeterminato personale docente e ata (amministrativi e bidelli).
In entrambi i provvedimenti, però, gli assistenti amministrativi co.co.co. ex D.M. 66/2001 non sono presi in considerazione. Si tratta di personale precario transitato dalle Province allo Stato dal primo gennaio 2000. ”Ci stupisce – scrivono i lavoratori nella lettera inviata ai senatori – come mai non sia stata prevista e considerata la categoria dei 900 lavoratori co.co.co. scuola i quali adempiono alle stesse funzioni Ata attribuite da norme in essere. Varie promesse verbali di stabilizzazione si sono susseguite nel tempo, ma nei fatti nulla. Oggi di fronte ad un piano strategico nazionale d’intervento che investe il personale scolastico nel suo complesso si è davanti ad una situazione anomala che vede tagliato fuori il personale in questione senza alcuna apparente considerazione logica. Si registra, quindi, il mancato rispetto di impegni presi dal Ministero della Pubblica Istruzione il 2 dicembre 2010”.