Il segretario del partito tenta di fare da paciere: Guglielmo Epifani prova a riportare un clima di fiducia in questa campagna per le primarie del Pd, nel tentativo di scongiurare una fuga dell’elettorato. Dopo le segnalazioni arrivate da diverse province, il segretario prova a fare il punto sui sospetti dei tesseramenti gonfiati: “Abbiamo dato indicazione di procedere con assoluto rigore”, conferma spiegando che i congressi del pd si sono svolti “secondo le regole” e se si scopriranno brogli “ci saranno le sanzioni”.
Le segnalazioni sono arrivate soprattutto da Lombardia ed Emilia Romagna. “Ogni volta che si fosse accertata l’esistenza di irregolarità, le commissioni avranno la facoltà di procedere con l’annullamento, lo spostamento dei congressi e anche sanzioni a carico di chi ha violato il regolamento”, ha assicurato Epifani. Che poi ha ricordato che i candidati alla segreteria nazionale saranno 2.
“Lo statuto prevede che si possano presentare alle primarie solo tre candidati”, dice il segretario “Avendo noi 4 candidati iniziali, il voto della convenzione che si terrà il 24 novembre servirà a selezionarli”. Saranno proprio i candidati alla segreteria inoltre a decidere sull’ipotesi di chiudere i tesseramenti al Partita con l’apertura dei congressi di circolo. Lo stop al tesseramento dunque si può fare “a patto che su questo ci sia l’accordo di tutti i candidati”.