Non sarà più il Barcellona di Guardiola, ma quello di Martino non sembra da meno. Almeno per questo Milan. Troppo il divario tecnico tra le due squadre e 3-1 per gli azulgrana nettamente meritato. Il tiqui-taca barcelonista rimane il solito marchio di fabbrica ma pare aver guadagnato maggiore capacità di profondità, lì dove quello di Guardiola amava guardarsi allo specchio e avanzare con continui passaggi orizzontali. E poi c’è Messi, il giocatore più forte della sua generazione. Che rompe il ghiaccio con un rigore molto generoso concesso per fallo di Abate su Neymar, e poi mette la sua firma in calce al match con una splendida rete dopo una rapidissima combinazione con Fabregas da poco entrato.
Il Milan si limita a difendere con ordine e a cercare qualche ripartenza con Kakà e la sorpresa Robinho, titolare al posto di Balotelli. Ma è veramente troppo poco. I giocatori rossoneri fanno da spettatori per gran parte dei due tempi. Infatti tra i migliori del collettivo rossonero ci sono De Jong, capace di recuperare tantissimi palloni, a volte sradicandoli letteralmente dalle gambe degli avversari, e Abbiati, autore di un paio di buoni interventi e di una splendida parata nella ripresa su tiro di Iniesta.
Il primo tempo termina 2-1 solo perché il Barça non ha sfruttato le altre occasioni subito prima e subito dopo il goal di Busquets e anche a causa di quel piedino istintivo di Piquè, lesto a insaccare nella propria rete un traversone basso di Kakà.
Solo 45 minuti per Balotelli, i secondi. Il centravanti della Nazionale si presenta con un’azione delle sue che lo porta al tiro parato facilmente da Valdes. Sembra quasi voler dire ad Allegri: “Hai visto cosa ti sei perso nel primo tempo?”. Il dialogo con Kakà è ottimo e porta a un altro quasi goal ma c’è poco altro. D’altronde il divario è evidente: Xavi, Iniesta, Messi e Neymar da una parte, Muntari, Poli, Zapata e Constant dall’altra che, pur con tutta la buona volontà messa in campo, rimarranno sempre inferiori ai loro dirimpettai.
Nonostante la sconfitta il Milan mantiene il secondo posto nel girone grazie alla contemporanea vittoria dell’Ajax sul Celtic Glasgow. E alla prossima ci sono gli scozzesi per i rossoneri. Incredibile ma vero, basta vincere e sperare in una sconfitta dell’Ajax per qualificarsi con una giornata d’anticipo. E nonostante questo enorme divario con i palleggiatori azulgrana.