Ancora Nole, sempre Nole. Le Atp Finals di Londra confermano la ormai assodata superiorità di Novak Djokovic su Roger Federer. Due ore e mezza di match che hanno visto il serbo uscire vincitore con un 6-4, 6-7, 6-4. Grande equilibrio iniziale che Djokovic ha poi virato a suo favore nonostante il colpo di coda del vecchio campione svizzero che all’inizio della partita sembrava poter mettere in difficoltà il numero due del mondo. Gli errori dal punto di vista della misura in tante, troppe occasioni hanno poi fatto virare il match a favore di Djokovic. Federer ha accusato la differenza da un ojunto di vista soprattutto fisico. A 32 anni lo svizzero non ha più la tenuta di un tempo, anche se tecnicamente non si discute ed è ancora in grado di mettere in difficoltà qualunque avversario giocando appena sotto ritmo.

Il secondo set è stato un botta e risposta che ha premiato Federer al tie-break, colpa anche dei tanti errori commessi dal serbo. Al terzo però non c’è stata assolutamente storia. Federer è calato definitivamente e Djokovic ha infierito costringendo il suo avversario a cedere 6-2. Discorso diverso nel derby spagnolo tra Nadal e Ferrer. L’attuale numero uno del mondo si vendica dopo la sconfitta a Bercy di qualche giorno fa e impone un netto 6-3 6-2 al suo avversario, apparso molto sotto tono rispetto all’incontro di cui sopra. La partita è stata poco combattuta ed è stata appannaggio quasi esclusivo di Nadal. Che adesso guida il gruppo A delle Finals davanti a Wawrinka. Nell’altro girone avanti Del Potro e Djokovic.