Un severo rimprovero del padre, la Playstation sequestrata e poi rotta e la decisione improvvisa di lanciarsi dalla finestra di casa al quarto piano. Protagonista della vicenda un ragazzino di tredici anni di Bergamo, adesso ricoverato in terapia intensiva all’ospedale della città orobica.
I brutti voti a scuola sono stati la causa dei rimproveri del genitore che avrebbe imputato al tempo trascorso dal figlio di fronte ai videogiochi. Così ecco la decisione di distruggere la console. Il figlio disperato ha quindi aperto la porta finestra del balcone e si è buttato di sotto, piombando sull’asfalto sottostante. Non è morto nella caduta ma ha riportato gravi fratture in tutto il corpo.