Quattro persone incensurate sono state condannate agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione continuata in concorso, aggravata dall’impiego del metodo mafioso, perpetrato nei confronti di Biomasse Italia, un’azienda con sede a Strongoli in provincia di Crotone. Il provvedimento è stato emesso dal gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda in base alle risultanze investigative dei carabinieri che hanno poi eseguito l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
I fatti contestati riguardano episodi estorsivi e danneggiamenti seguiti da incendio ai danni della centrale termoelettrica gestita dalla società, volti ad ottenere, per conto delle ditte gestite dai destinatari delle misure, l’aggiudicazione di lavori ed il rinnovo di contratti di forniture di servizi.