La politica italiana, in fondo, è un eterno ritorno. E mentre Berlusconi, rimette in acqua il transatlantico Forza Italia, dagli eterni “cugini” del Carroccio arriva la notizia della candidatura di Umberto Bossi alla segreteria della Lega Nord. Un ruolo che il consumato leader ha ricoperto ininterrottamente dal 1989 al 2012, quando rassegnò le proprie dimissioni a causa dello scandalo sui fondi del partito utilizzati per scopi personali, che coinvolse, diversi membri di spicco della Lega e la stessa famiglia Bossi.
“Il sottoscritto Bossi Umberto – si legge nel documento presentato dal Senatur in segreteria – titolare della tessera socio ordinario militante 2013 numero 1 con anzianità superiore o uguale a 10 anni consecutivi alla data del 15 dicembre 2013, volendosi candidare alla carica di segretario federale, chiede che vengano raccolte le sottoscrizioni a sostegno della sua candidatura presso i seggi preposti”.
“Potrei esserci anch’io tra i candidati” dice Gianluca Pini, intervenuto alla trasmissione Omnibus su La7. L’esponente leghista, tuttavia, non si pone in maniera critica alla ridiscesa in campo di Bossi per la successione di Roberto Maroni alla segreteria federale, definita come la “candidatura di un grande militante, un fatto di democrazia. Poi dovrà raccogliere le firme ed essere votato”.