Quest’anno il Natale in Venezuela arriverà prima. Lo ha deciso il presidente Nicolas Maduro che ha decido di anticipare le festività natalizie per la “suprema felicità sociale per il popolo”.
In occasione della “Fiera natalizia socialista”, Maduro ha tra l’altro sottolineato che ricordare “la Navidad” in anticipo “è come un vaccino contro chi vuole inventare situazioni di confusione o violenza nel paese. Chi è amareggiato può per esempio fare festa per o cantare qualcosa di Francesco Pacheco (compositore venezuelano, ndr)”.
Un’iniziativa che potrebbe apparire meramente populista e che potrebbe essere considerata solo un modo per distrarre i cittadini dalla disastrosa condizione economica in cui versa il Paese, e che non ha risparmiato numerose critiche e ironie.
“Nessuno”, ha incalzato Maduro, “potrà ostacolare il nostro diritto a vivere, e ad avere un buon anno felice”: appunto il 2014, durante il quale Maduro ha giurato che a tutti i cittadini saranno garantite le risorse per l’istruzione, la sanità, l’economia e “il diritto all’alimentazione spettante al popolo” .