Ripensare il sistema economico mettendo al centro il benessere dell’individuo. Questo il tema al centro della VI Edizione delle Giornate dell’Economia del Mezzogiorno in occasione del convegno dal titolo “Felicità e bellezza: superare i concetti di ricchezza e crescita“. Una giornata che oggi a Palermo ha visto anche la partecipazione del ministro del Lavoro Enrico Giovannini.
Il tema da cui parte il dibattito del convegno è la stretta relazione tra livelli di Pil e di ricchezza raggiunti e livelli di benessere complessivo vissuto. Un wellness collettivo, che vuol dire, diritti per i bambini e le donne, buona sanità, equilibrio psico/fisico, possibilità di una buona istruzione e di una serena vecchiaia. Oltre al ministro del lavoro e al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presenti all’incontro anche il presidente della Fondazione Curella Pietro Busetta e Ines Curella direttore generale di Banca Popolare Sant’Angelo. “Credo che questa sia ormai la chiave di volta della futura economia, mettere al centro dell’attenzione il valore umano – ha detto la Curella – il concetto di crescita è ormai desueto perché questa non può essere illimitata come si è creduto solo fino a qualche tempo fa. Ecco allora che diventa importante mettere al centro il benessere e la felicità delle persone. Solo così si può pensare di uscire da questo momento di difficoltà e di crisi”.
Tornare ai concetti di felicità e bellezza è “una visione che risale al Rinascimento – ha sottolineato Busetta – consapevoli che l’obiettivo nei paesi industrializzati, ormai praticamente raggiunto per la nostra società, non può essere solo quello di far mangiare tutti, dobbiamo pensare non all’oggi, né al domani ma al futuro dei nostri giovani per dare risposte concrete”.