Cinque ragazzi tra i diciassette e i diciotto anni sono stati accusati di avere stuprato una minorenne. L’accusa è della vittima stessa, una giovane di sedici anni del Modenese che li accusa di averla stuprata in uno spogliatoio di una piscina dopo averla fatta ubriacare. Il grave reato di cui si sarebbero resi responsabili i 5 ragazzi, tutti incensurati, secondo la ragazza si sarebbe consumato nel mese di agosto durante una festa.
Sulla ragazza, però dopo la denuncia sembra essersi abbattuto un vero e proprio ciclone. Come spiega al Corriere.it il legale della famiglia Luca Scaglione: “L’impatto è stato devastante anche sotto l’aspetto scolastico: la ragazza non se l’è più sentita di affrontare i compagni di classe che nel frattempo potevano aver letto le dichiarazioni dei difensori degli indagati e che, nel ristretto ambiente della scuola, l’avevano individuata”.
In procura sono iniziati gli interrogatori ai presunti stupratori che non negano di avere avuto rapporti sessuali con la ragazza, ma rifiutano del tutto l’accusa di stupro sostenendo che la ragazza fosse del tutto consenziente e consapevole. Nei giorni successivi alla denuncia in città sembrano essersi diffuse diverse storie sulle feste organizzate dai giovani e giovanissimi e di come spesso diventino un momento di attività meno tradizionali. A giorni saranno resi noti gli esiti del test del Dna per permettere agli investigatori di individuare che ha effettivamente avuto dei rapporti con la ragazza.