Il premier Enrico Letta, in un’intervista a La Stampa ed altri quotidiani internazionali, parla del futuro del suo esecutivo, al quale guarda con fiducia, e delle larghe intese. Letta ribadisce ancora una volta la sua idea sull’esperienza “straordinaria” di di un governo sostenuto dal centro destra di Berlusconi e il centro sinistra. Ma il primo ministro Letta è convinto che il suo governo durerà fino al 2015.
Sulla vicenda della fiducia del 2 ottobre, quando Berlusconi ha dato all’ultimo minuto il suo via libera alla fiducia al governo Letta, il premier : “Il primo ottobre quando (il vicepremier Angelino) Alfano mi ha comunicato che i ministri del Pdl si dimettevano su richiesta di (Silvio) Berlusconi, io ho iniziato a fare gli scatoloni – racconta Enrico Letta – Poi invece il Parlamento mi ha dato una fiducia larga e abbiamo vinto una battaglia molto complessa: dal 2 ottobre abbiamo maggiori forze e guardo al futuro con fiducia”.
Dopo questo voto dal risultato inaspettato, Letta dichiara di essere convinto e intenzionato ad andare avanti. Per il presidente del consiglio adesso le mosse da fare sono la riforma elettorale e del lavoro e poi si potrà andare avanti. Ma il premier non dimentica una nota positiva. ” Nel 2014 l’Italia sarà uno dei paesi più virtuosi d’Europa: centreremo contemporaneamente cinque obiettivi. Per la prima volta dopo 5 anni il debito generale scenderà. Avremo deficit sotto al 3% per il secondo anno di fila. Avremo per la prima volta la spesa pubblica primaria che scende – continua Letta – Si fermerà la crescita delle tasse, avviando il calo. Avremo il segno più sulla crescita e speriamo di fermare l’aumento della disoccupazione”.