Un esercito di intellettuali francesi autodefinitosi “maiali” e pronti a far prevalere quello che pensano sia un loro diritto: fare sesso a pagamento. Non è la trama di un romanzo bohémien, ma l’appello vero e concreto contro un progetto di legge che vuole punire i clienti delle prostitute. I 343 maiali hanno firmato il Manifesto dei mascalzoni, direttamente ispirato da quello di Simone de Beauvoir per il diritto all’aborto.
All’epoca a essere in 343 erano le salopes, le prostituto che reclamavano il diritto di disporre del proprio corpo. Oggi sono i salauds, i porci, a reclamare il diritto di disporre del corpo delle prostitute. In Francia al momento la prostituzione non è un reato: la legge socialista vorrebbe sanzionare i clienti con multi fino a 1500 euro, come deterrente che possa poi portare all’abolizione della prostituzione.
Tra i mascalzoni, tante firme importanti: uno su tutti l’avvocato di Dominique Strauss-Kahn, l’ex presidente del Fmi arrestato a New York con l’accusa di violenza sessuale, poi rilasciato. A capitanare il manifesto e la petizione a favore della libera prostituzione l’intellettuale Frederic Beigbeder.