“Il matrimonio classico in chiesa, no. Ma un sacco di bambini, sì“. Mika, il cantante nuovo giudice del talent show X Factor, non ha problemi a parlare di omosessualità, e lo fa in esclusiva dalla copertina di Vanity Fair in edicola da mercoledì 30 ottobre.
Mika si conferma un personaggio positivo e molto amato dal pubblico italiano, non solo quello femminile, che lo sta seguendo su Sky Uno e che aspetta il suo nuovo cd Songs Book Vol. 1, un best of della sua carriera che raccoglie i suoi più grandi successi. “In Italia mi sento felice, ma mettere radici per me è un’idea surreale. A un certo punto i muri non ti appartengono più, mentre le canzoni che scrivi saranno per sempre tue”.
Gli altri giudici del programma dicono che la sua è la squadra più forte. Sua la possibile vincita di quest’anno? “Forse mi hanno assegnato le giovani perché sanno che avrei fatto meno danni di Morgan. Per le ragazze sono molto meno pericoloso di lui, non crede?”. E quindi chi vincerà X Factor? “Una delle tre ragazze della mia squadra. Non so dire quale”.
Durante l’intervista gli viene chiesto se vuole sposarsi. “Se intende il matrimonio classico in chiesa, no. Ma se la domanda è: voglio avere gli stessi diritti di una coppia sposata? Sì, al cento per cento. Voglio prendermi un impegno? Sì, al cento per cento. Voglio affrontare le conseguenze del rompere quell’impegno? Sì, al cento per cento. Penso sia giusto che io abbia dei figli? Sì, al mille per cento. Penso di essere in grado di dare a un figlio amore e una buona educazione, un ambiente accogliente e libero? Sì, al mille per cento. Non ho alcun dubbio. E chi dice che ho torto non sa cosa dice, è un povero sciocco”.
Si sente pronto ad avere una famiglia? “Forse sì, forse no. Ma se mi proietto nel futuro, mi vedo con un sacco di bambini”. Un sacco? “Il numero giusto è 4 o 5. Vengo da una famiglia numerosa e vorrei crearne una simile. In realtà non escludo di sposarmi, un giorno. Il punto è che un impegno l’ho già preso, sto con il mio compagno da sette anni”.