Prosegue la protesta dei collaboratori scolastici a Palermo. Sono almeno trecento, secondo il sindacato Cisl, i bidelli che hanno partecipato a un sit in davanti all’ufficio scolastico regionale, in via Fattori.
“C’è gente che lavora nelle scuole da 20 anni ed è ancora precario – dice il segretario generale del Felsa Cisl Palermo-Trapani, Francesco Amato – chiediamo l’intervento del ministero per avviare un processo do stabilizzazione di questo personale, così come è stato fatto in passato per altre categorie di lavoratori provenienti dal bacino degli Lsu. A dicembre questo personale potrebbe rimanere senza lavoro, se il ministero deciderà di esternalizzare i servizi che attualmente svolgono i collaboratori scolastici”.
Per il 31 ottobre una delegazione di bidelli precari sarà a Roma per partecipare a un sit in davanti alla sede ministero all’Istruzione, dove è previsto un tavolo tecnico organizzato anche con la collaborazione del sottosegretario per lo Sviluppo economico, Simona Vicari, con le parti sociali sulla vertenza.
“Dobbiamo trovare assolutamente un percorso per la stabilizzazione di questi lavoratori – ha detto Vicari – perchè non è corretto che queste persone non siano pagate da maggio e rischino anche il posto di lavoro. Tra l’altro, soprattutto in Sicilia, queste persone non si occupano soltanto di pulizia nelle scuole, ma anche di custodia dei laboratori tecnici, della cura dei neonati negli asili e di altre mansioni di responsabilità che non possono venire a mancare”.