Secondo una recente indagine di Federculture pare che nel Meridione si concentrino il 48% dei beni culturali. Di questi però solo il 28% producono reddito. Un dato sconfortante che fa emergere lo squilibrio tra quanto il settore potrebbe realmente offrire e quanto alla fine offre.
Pare che gli stranieri siano più orientati verso il nord. Un dato che va quasi in contrasto con la diffusione del patrimonio artistico nel nostro Paese: il 48% dei monumenti nazionali è infatti nel sud Italia. Ma i dati parlano chiaro: la crescita attrattiva dei musei del sud è pari a zero, mentre cresce del 30% altrove. Nel 2012 in Calabria sono arrivati solo 220mila stranieri contro i 20 milioni attratti dalla Lombardia.
Per quanto riguarda invece gli incassi al botteghino, il 75 per cento degli introiti è rappresentato dai biglietti strappati per Ercolano, Pompei e Reggia di Caserra. E le cronache hanno più volte messo alla luce lo stato di abbandono e di degrado in cui giacciono queste bellezze.
Domani a Bari si svolgerà un convegno in cui verrà affrontato il tema del turismo. L’obiettivo è quello di trovare nuove strategie di mercato per incrementare le percentuali di visite nel Meridione e i guadagni del settore. A partecipare saranno anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro Massimo Bray.