Giacca scura, camicia bianca, cravatta non troppo stretta, Beppe Grillo si è presentato, questo pomeriggio, al Senato, ed è subito show. Si è recato a Palazzo Madama per incontrare i suoi, i senatori del M5S. Una visita (quasi) a sorpresa per trovare il maggior numero possibile di eletti.
Il leader dei pentastellati, trattenutosi con la stampa, non ha perso occasione per lanciare i suoi strali contro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, definito da Grillo “un anziano signore con cui abbiamo seri problemi”, e proprio per far fronte a questi problemi il M5S sembra intenzionato a presentare, nei confronti del capo dello Stato, una procedura di impeachment. “Napolitano è un presidente di parte – dice Grillo – ed è sconveniente che prenda decisioni senza ascoltare noi che rappresentiamo nove milioni di persone”. Poi l’invocazione di nuove elezioni immediate. “Dobbiamo andare alle elezioni – continua – in qualsiasi modo: loro non vogliono farlo per i loro subdoli calcoli”.
“Nel 2015 – ha proseguito in conferenza stampa Grillo – qualsiasi governo vada su è già morto perchè dovremo fare una revisione di spesa da 50 miliardi. Uno di noi dovrà andare davanti alla Bce, alla Merkel e al Fmi e dire non ci stiamo più. Rimettiamo in discussione tutti gli accordi che abbiamo firmato”. “Secondo i nostri sondaggi Napolitano e’ all’ultimo posto di gradimento di tutti i presidenti della Repubblica italiana”, ha ancora detto Grillo che torna anche sul successo del M5S: “Siamo il primo movimento in Italia, siamo in salita,abbiamo bisogno di essere considerati”.
Poi la chiusura sul Datagate, che Grillo definisce, “La prova che quello che temevamo è vero”.