Beppe Grillo si è recato a sorpresa a Palazzo Madama per incontrare i senatori del Movimento Cinque Stelle dopo un paio di settimane un po’ burrascose in casa M5S. Da tempo i parlamentari del Movimento chiedevano una visita da parte del loro leader. Precisamente da quando alcuni senatori Cinque Stelle presentarono un emendamento contro il reato di clandestinità che fece andare su tutte le furie il “lider maximo”.
Grillo è tornato sulla questione ribadendo che “si è trattato di un discorso di procedure. Io non ne sapevo niente, Messora e Casaleggio non ne sapevano niente e nemmeno i capigruppo. Non si decide in 4 o 5 ma l’argomento deve essere discusso e poi sottoposto a referendum perché potrebbe cambiare la geopolitica di un Paese”.
Interpellato sulla sua decisione di non recarsi in Quirinale per discutere dell legge elettorale ha dichiarato: “Non è uno sgarbo. Non voglio che lo si veda così. Con i giochi già fatti cosa sarei dovuto andare a fare? Il rapporto con Napolitano è un po’ complicato, almeno per me perché si tratta di un presidente di “settore”, che non rappresenta la totalità degli italiani”. Allo stesso modo Grillo è deciso nel chiedere nuove elezioni al più presto: “Dobbiamo assolutamente andare al voto perché vogliamo inserire i cittadini dentro uno Stato che non esiste. Noi non vogliamo solo governare, ma cambiare il Paese”.