Sebastian Vettel ha vinto il Gran premio d’India ed è matematicamente campione del mondo per la quarta volta in carriera. Un trionfo storico che lo mette a fianco di grandi piloti del passato come Alain Prost a poca distanza dai plurititolati Schumacher e Fangio.
Trentacinque vittorie con la Red Bull, quarantatre pole position in questi anni sono numeri che certificano la potenza e la grandezza di un ragazzino che, nonostante i commenti dei detrattori, è ormai a pieno titolo tra i grandi di questo sport. Ha avuto la fortuna di avere un’auto tra le più affidabili di sempre. Veloce, performante e con un team alle spalle di alta qualità. Insomma, tutto quanto è servito a compiere questo capolavoro.
Il Gp d’India non è stato dominato come suo solito ma è stato portato a casa comunque. Al suo fianco sul podio Rosberg con la Mercedes e Grosjean con la Lotus, protagonista di una splendida gara condotta sempre a inseguire, partendo dalla nona posizione e con un solo pit stop. Un buon Felipe Massa, in testa nei primi giri, si classifica quarto mentre Fernado Alonso paga il contatto con Webber alla prima curva dopo la partenza e termina undicesimo. Solo sesto e settimo posto per Hamilton e Raikkonen dietro un sorprendente Perez classificatosi quinto.