Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è stato ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Il ministro durante l’intervista si è dichiarato ottimista, sia perché confida che le forze politiche attualmente in carica faranno di tutto per scongiurare il danno economico come conseguenza di un’instabilità di governo, sia perché “la crisi globale è finita”.
Ma la strada per la ripresa è ancora lunga è passa inevitabilmente dalla riduzione delle tasse e dai tagli alla spesa. Ma si è parlato soprattutto di privatizzazioni: tra “le varie ipotesi sotto esame” spiccano i nomi di Eni e Rai. “Noi — ha spiegato Saccomanni — abbiamo detto, e lo ha detto anche il presidente del Consiglio, che intendiamo annunciare entro fine anno un programma di privatizzazioni che coprirà sia proprietà immobiliari dello Stato, sia partecipazioni azionarie, che sono ancora numerose anche se veniamo dopo un percorso di privatizzazioni significative negli anni scorsi”.
“In questo ambito — ha continuato il ministro — ci sono varie ipotesi. La Rai è una delle società di cui lo Stato è azionista, e stiamo guardando ogni possibile soluzione”. L’obiettivo del programma, ha concluso, “è dare una mano alla riduzione del debito pubblico, gli introiti andranno direttamente nel fondo di ammortamento del debito: abbiamo bisogno di poter dare un segnale che vada al di là del rigore fiscale. E c’è anche un altro modo, che è quello delle privatizzazioni”.
Sul’argomento Imu, invece, il ministro non dà rassicurazioni sull’abolizione della seconda rata per quest’anno. “Non faccio annunci di politica fiscale in tv, quindi non parlo neanche di questo”, ha detto a Fazio.
Per quanto riguarda i tagli alla spesa, Saccomani ha detto: “Tra i settori dove è più facile che ci siano sprechi, uno è la sanità: abbiamo deciso con il ministro Lorenzin di non introdurre adesso nessun taglio, ma aspettiamo di concordare con lei un piano complessivo”.