Sono morti a causa di alcuni colpi di arma da fuoco i due cadaveri ritrovati a Milano in strada, in via Michele Lessona, zona Quarto Oggiaro.
Un passante ha segnalato alla polizia un cadavere sul bordo della strada. Gli agenti sul posto hanno ritrovato un secondo cadavere.
I due cadaveri sono dei due pregiudicati italiani, Emanuele Tatone e Paolo Simone. Tatone, 52 anni, fratello di un boss, era un esponente dell’omonimo clan che costituisce un pezzo di storia criminale milanese. Incarcerato nel 2002 dopo aver colpito con una revolverata un rivale in amore, aveva vari precedenti per rapine e aggressioni. Simone, invece, 54 anni, era un tossicodipendente, anche lui aveva precedenti di varia natura.
“Boss decaduto”, ecco come è stato definito Emanuele Tatone, anche se secondo altre versioni si trattava del “balordo” di famiglia, privo dello spessore criminale dei fratelli. La tossicodipendenza lo aveva scaraventato ai margini della vita criminale della zona, tanto che nella scorsa primavera era stato sfrattato da casa e si era ridotto a vivere in una tenda di fronte alla sua abitazione.Saranno le indagini a stabilire se si e’ trattato di un regolamento di conto tra criminali o di un litigio finito male tra balordi. “Non era più nessuno, ad agosto gli avevano persino rubato la tenda”, dicono nel quartiere.