È la siciliana Giulia Arena la nuova Miss Italia 2013. Scelta tra le 63 finaliste arrivate a Jesolo per la diretta televisiva su La7, Giulia Arena sarà ricordata – purtroppo per lei – come la prima Miss Italia della “nuova era”, la prima fuori dalla Rai e non incoronata dal conduttore storico Fabrizio Frizzi.
Giulia, 19 anni, studentessa universitaria di Messina, è alta 1.70 m, ha capelli castano chiaro ed occhi verdi e si è da poco trasferita a Milano per studiare Giurisprudenza internazionale. “Ho tanta voglia di percorrere strade nuove, pur senza stravolgere le mie priorità”, ha detto poco prima di essere eletta. “Questa vittoria è solo il primo passo verso la mia nuova vita”, ha aggiunto. Giulia ha un tatuaggio, poco sopra il cuore, che cita il ventiseiesimo canto dell’Inferno (‘Fatti non foste a viver come bruti…’). Il papà Diego è finanziere, la mamma Rita casalinga. Ha un fratello, Francesco. Ha una passione per la lingua inglese, alimentata dai viaggi negli Stati Uniti, Canada e Malta. Ama gli animali: a casa sua vivono due cani, due pappagalli, due scoiattoli, un coniglio e ha diversi acquari.
La messinese vincitrice ha battuto in finale l’altra siciliana Fabiola Speziale, 18 anni, di Ribera, in provincia di Agrigento, favorita fino all’ultimo al televoto. Della Sicilia era anche l’ex Miss Italia Giusi Buscemi.
Giulia Arena sarà forse la prima e ultima Miss eletta in tv, visto il gradimento che il pubblico ha espresso, sui social network, sin dalle prime battute della trasmissione.
#La7 e #missitalia2013 quando si dice: “darsi la zappa sui piedi”. #dismissitalia
— Andrea Barabotti (@a_barabotti) October 27, 2013
Il cameraman non sa come fare per non inquadrare la desolazione delle seduta vuote #missItalia2013 #dismissitalia #MissItalia
— SK (@sink_kiddo) October 27, 2013
Il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, infatti, aveva ragione: Miss Italia quest’anno non s’aveva da fare. Boldrini aveva soltanto sbagliato a indicare le ragioni: le ragazze in gara erano gioiose, contente di mettersi in gioco, nessuno le stava mercificando – anche se le avevano vestite veramente male, poverine -, il problema reale è che, non avendo trovato ospitalità in Rai, la trasmissione doveva evidentemente essere vietata.
A meno di un intervento di Maria De Filippi come deus ex machina. Soltanto lei, infatti, avrebbe potuto dare nuova linfa ad una trasmissione che, pur sempre uguale a se stessa, di questa ripetizione aveva fatto il suo punto di forza: gli italiani, a fine settembre, aspettavano quella domenica sera in cui, davanti alla tv fino a tarda notte, di eliminazione in eliminazione, aspettavano il nome della nuova Miss.
Quest’anno invece è stato tutto nuovo. E non è stato neanche troppo chiaro quale sia stato il meccanismo per cui le ragazze siano andate verso la finale e come la nuova Miss Italia sia stata eletta. Prima una scrematura da 63 a 21 con il giudizio in due tempi della giuria, poi un mix di televoto e giuria per passare da 21 a 7, poi ancora televoto
Se è possibile ho capito ancor meno di Ghini come funziona #missitalia2013
— Stefania Tringali (@stephyrmx) October 27, 2013
Nuovi anche i conduttori, Massimo Ghini e Cesare Bocci, con la collaborazione di Francesca Chillemi, che per la prima parte della puntata non ha fatto altro che correggere gli errori della produzione e per la seconda ha passato il tempo a sbagliare lei stessa.
Pensate se fossero state in 100. Dai, Chillemi, solo 22 errori su 21. #missitalia2013
— Carmelo Rogolino (@CarmeloRogolino) October 27, 2013
Insomma, nessuno avrebbe mai pensato di rimpiangere la (poca) simpatia di Fabrizio Frizzi. E invece è bastato leggere già i primi tweet all’hashtag #missitalia per rendersi conto che il gradimento di questa edizione era bassissimo. Sottolineato anche in sala dall’assenza pressochè totale di applausi, ogni volta richiesti dai conduttori. Per il pubblico è stata quindi l’edizione di #dismissitalia, piuttosto che di Miss Italia 2013. Povera !