Il Catania saluta l’arrivo di Luigi De Canio sulla panchina rossazzurra con uno 0-0 disarmante contro un Sassuolo contento di aver chiuso finalmente una partita senza subire reti. Disarmante perché la squadra è apparsa bloccata, incapace di imbastire azioni degne di nota contro un Sassuolo sulla carta nettamente più debole. I tifosi di casa non prendono benissimo questo parteggio a reti bianche e fanno sentire il proprio disappunto.
De Canio cambia relativamente poco rispetto a Maran. Confermato il 4-3-3 d’ordinanza con Izco che torna ad adattarsi al ruolo di terzino destro e la sorpresa Keko nel tridente d’attacco con Bergessio e Castro. Ma si tratta di una scelta obbligata perché Barrientos dà forfait proprio a ridosso del match. Problemi alla schiena per lui. Il Sassuolo è ben lieto di accontentarsi di mezza posta e lo fa capire subito: 3-5-2 con due difensori esterni a centrocampo. Difesa a cinque in fase di non possesso.
Nei primi 45 minuti è il Catania a fare la partita ma senza squilli. Il pallone gira abbastanza rapidamente ma non si registrano grandi occasioni da rete nonostante la scontata superiorità. almeno dal punto di vista del possesso palla. Sul taccuino del cronista rimangono un tiro velleitario di Castro dopo sei minuti su assist di Bergessio e un be colpo di testa di Plasil al 18′. In entrambi i casi si supera Pegolo.
Nella ripresa il leit motiv rimane quello anche se il Sassuolo sembra voler uscire un po’ più dal guscio. Infatti la prima azione è dei neroverdi con una bella combinazione tra Berardi, Floro Flores e Missiroli. Andujar non si fa trovare impreparato. Il Catania si fa rivedere dalle parti di Pegolo al quarto d’ora con Tachtsidis che impegna il portiere su punizione. Da lì in poi solo un lento amministrare in attesa del fischio finale, per la delusione di tifosi e addetti ai lavori. In fondo siamo solo alla nona. Però, quando ormai la partita è diretta verso il suo naturale epilogo, ecco l’occasione d’oro per il Sassuolo. Fuorigioco fatto male dalla difesa del Catania, orfana dei centrali titolari Bellusci e Legrottaglie. Pallone a Zaza che si presenta davanti ad Andujar, lo salta e deposita incredibilmente il pallone sul fondo. Si tratta dell’ultima occasione, una delle poche di questo pareggio senza sussulti. Catania e Sassuolo rimangono appaiate a sei punti e si fanno raggiungere dal Bologna.