“Il tema vero sono le primarie, alle quali non per forza e non solo dovranno parteciparvi i candidati dei singoli partiti”. Lo ha affermato il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a Catania, parlando con i giornalisti durante una conferenza stampa insieme al leader de La Destra in Sicilia e presidente della Commissione regionale antimafia, Nello Musumeci. “Se nel centrosinistra – ha osservato l’esponente della Lega – per la leadership, inutile negarlo, sono due i cavalli vincenti: il premier Letta e Matteo Renzi, nel centrodestra, invece, sono più di due…”.
”Non c’è nel Nord Est una penetrazione diffusa della mafia nelle istituzioni. Da noi la mafia soprattutto investe, e con i proventi illeciti che realizza altrove da noi compra immobili, aziende, e così pulisce il denaro”. Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a Catania parlando con i giornalisti a margine di un incontro con il presidente della Commissione regionale antimafia in Sicilia, Nello Musumeci. “E’ meno visibile – ha spiegato il sindaco veneto – anche perché non riuscendo a penetrare il territorio in un certo modo fa un altro tipo di scelta che é quella meno visibile di fare investimenti.
La magistratura segnala chi sono i potenziali soggetti legati a questo tipo di situazioni, poi le prefetture a livello locale e le forze dell’ordine vanno ad intervenire soprattutto nelle gare di appalto, emettendo interdittive ed impedendo di agire ad imprese che siano o direttamente detenute o collegate a personaggi dubbi”. Secondo Tosi il ruolo dei Comuni è quello di “dare il buon esempio” e gli amministratori “devono fare azioni di promozione della legalità attraverso le scuole”. “L’altro ieri a Verona – ha ricordato – abbiamo avuto la sorella di Giovanni Falcone, e poi diverse volte Tina Montinari. Fare conoscere agli studenti figure che purtroppo hanno una esperienza drammatica da raccontare in termini di criminalità aiuta a far capire cosa è la mafia”.
“Il giro che ho iniziato per il Paese, prima a Mantova e adesso in Sicilia, vuol significare che il nostro progetto è per l’Italia tutta e non solo per una parte di essa. Il buon governo, poi, non ha alcuna etichetta politica né tantomeno una latitudine geografica”. Lo ha affermato il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a Catania parlando con i giornalisti durante una conferenza stampa insieme al leader della Destra in Sicilia e presidente della Commissione regionale antimafia Nello Musumeci. ”I cittadini, del resto – ha osservato l’esponente della Lega – hanno bisogno di essere ben governati. Per fare questo serve la meritocrazia che purtroppo a livello nazionale diventa più complicata a causa di una legge elettorale che certamente non la premia. Come confermato anche da Musumeci – ha sottolineato Tosi – nel centrodestra c’è bisogno di una competizione per individuare il candidato premier.
Questo può servire in primis a ricompattare la coalizione alla luce della diaspora in corso e poi, finalmente, verrebbe premiato il merito e credo che gli elettori del centrodestra se lo aspettino così come avviene nel centrosinistra. E’ giusto – ha concluso il sindaco di Verona – che siano i cittadini a scegliere senza indicazioni dall’alto”.
“Le istituzioni devono promuovere la legalità soprattutto con i comportamenti personali perché non bisogna predicare bene e razzolare male. I cittadini sono molto attenti a questo e quando votano e scelgono le persone l’aspetto dell’onesta è importante”. Lo ha detto il sindaco di Verona Flavio Tosi a Catania parlando con i giornalisti a margine di un incontro con il presidente della Commissione regionale antimafia in Sicilia, Nello Musumeci. “L’incontro di oggi – ha spiegato Tosi – è legato alla legalità ma soprattutto al buon governo, a poter provare a bene amministrare i territori perché poi il buon governo è un valore comune come la legalità e vuol dire usare bene le risorse dei cittadini, i soldi pubblici”.