Stanotte si saluta l’ora legale. Alle 3, infatti si riportano le lancette indietro di un’ora tornando all’ora solare.L’ora legale è una convenzione che consiste nell’avanzare di un’ora le lancette degli orologi durante il periodo estivo al fine di sfruttare maggiormente la luce solare. Mentre l’ora solare è quella che coincide con l’ora del fuso orario di riferimento in cui si trovano i paesi del mondo.
Nei paesi dell’Unione europea l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Alle stesse convenzioni si attiene la Svizzera. Venne introdotta per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916, mentre in Italia nel 1920, in seguito abolita e poi ripristinata definitivamente nel 1966.
Non tutti i paesi del mondo utilizzano l’ora legale. La si usa nella maggior parte del Nord America e dell’Europa, mentre la maggior parte di Africa e Asia non la usa. Il Sud America ha una situazione mista, viene usata in Cile, Paraguay, Uruguay e le regioni meridionali del Brasile. L’Oceania ha anch’essa una situazione mista, con la Nuova Zelanda e le regioni meridionali dell‘Australia che usano l’ora legale, mentre le restanti parti non la usano.
Caso particolare è quello della Spagna. La penisola iberica, pur trovandosi geograficamente nella stessa zona di Portogallo e Inghilterra, ha la stessa ora di Italia, Francia e Germania: un’ora avanti rispetto a Greenwich. Le ragioni di questa variazione sono storiche, questa ora esiste infatti in tutto il Paese, Isole Canarie escluse, dal 1942, quando il governatore fascista Franco volle mettere il suo Paese in linea con la Germania nazista.
Di recente la Spagna ha chiesto di cambiare il fuso orario, riportando l’orologio a come funzionava prima della dittatura di Franco. La proposta è stata presentata al Parlamento spagnolo per “regolarizzare” la vita della popolazione.