Lo ha licenziato, cacciandola da casa dove lo stava ospitando, ma si sarebbe tenuta i gioielli. Protagonisti della vicenda Valeria Marini e un suo ex collaboratore, Manuel Pirino, gioielliere che lavorava per la showgirl come consulente per la sua linea di abbigliamento.
La Marini lo aveva ospitato in un appartamento adiacente alla sua abitazione in un condominio a Piazza di Spagna per tre mesi, fino al litigio nel 2010. Da quel momento, la disputa si è allargata a tal punto da arrivare in tribunale.
Secondo l’accusa, l’attrice-stilista non avrebbe restituito una parure composta di gemelli d’oro modello pavé, due tennis di diamanti e smeraldi e alcuni vestiti che Pirino valuta 170 mila euro ma della cui esistenza, però, non c’è nessuna prova materiale.
“Quest’uomo si è inventato tutto per danneggiarmi — ha detto ieri la Marini, interrogata dal vice procuratore onorario Giovanni Nostro —. Ho restituito a Pirino tutti i suoi effetti personali. E comunque non ricordo che tra queste cose ci fossero i gioielli”.
