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Tosi commenta la frattura all’interno del Pdl | “Berlusconi ha sbagliato, lo strappo è colpa sua”

“Berlusconi ha sbagliato”. Tranchant il giudizio del leghista Flavio Tosi, sindaco della città di Verona. “Se il Pdl oggi è spaccato è perché Berlusconi ha sbagliato quando ha pensato di mandare a casa il governo Letta per una vicenda meramente personale”. Tosi commenta così la notizia, appena comunicatagli, della rottura in vista tra “falchi” e “colombe” del Pdl, con il vicepremier Angelino Alfano che non si è presentato all’incontro con i ministri del Popolo della Libertà organizzato per oggi.

A Palermo per partecipare al primo confronto tra Confindustria e i sindaci di alcune delle più grandi città d’Italia, Flavio Tosi, primo cittadino di Verona, presenta il centro studi che ha fondato “Movimento Nuova Repubblica” e apre la campagna elettorale per la guida del centro destra italiano con la sua candidatura. E lo fa illustrando alcuni dei punti fondamentali del proprio programma.

Primo tema da affrontare, viste anche le recenti e drammatiche vicende di Lampedusa – e le richieste del pubblico -, è certamente il tema della legge sull’immigrazione. “Il problema in Italia – dice Tosi – non è la Bossi-Fini, bensì l’atteggiamento eccessivamente morbido che abbiamo dimostrato nei confronti degli extracomunitari che arrivano sulle nostre coste. La Spagna, per fare soltanto un esempio, è addirittura più vicina di noi all’Africa ma il problema da loro non è grave quanto da noi”. E prova a toccare le coscienze dei siciliani toccando un tasto dolente come quello della disoccupazione. “Nella Regione la disoccupazione è una delle più alte in Italia – dice Tosi – soprattutto quella giovanile, quindi come potete pensare di assorbire tutta questa manovalanza che arriva dall’altro lato del Mediterraneo?”.

Il sindaco di Verona Tosi affronta anche la questione della modifica della legge elettorale, soprattutto alla luce del rifiuto della Lega di salire al Colle dal Capo dello Stato per confrontarsi sul tema, dopo la convocazione della maggioranza, anche con le opposizioni. “Non abbiamo rifiutato – dice Tosi – ma abbiamo chiesto di essere ricevuti separatamente dagli altri gruppi perché la nostra idea è diversa da quella di altri partiti. Comunque siamo convinti che questa legislatura non può concludersi senza una modifica di questa legge, altrimenti continueremo a votare gli amici degli amici invece delle persone competenti e consegneremo nuovamente il Senato al pareggio e il Paese all’ingovernabilità”.

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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