Colpite di nuovo da un sisma le coste della provincia orientale giapponese di Fukushima. Il terremoto di magnitudo 7,6 ha avuto epicentro a 325 chilometri dalle coste con ipocentro molto basso, a soli 10 chilometri. Le autorità hanno subito diramato un allarme giallo per un possibile tsunami che avrebbe potuto colpire la costa. Allarme poi revocato dopo che lo tsunami si è manifestato con un’onda di soli 30 centimetri che non ha causato danni nella prefettura orientale di Ishinomaki, la più esposta. Le autorità, memori del disastro del terremoto di magnitudo 9 e successiva onda anomala di 13 metri, che l’11 marzo del 2011 aveva devastato la prefettura di Fukushima, aveva invitato la popolazione ad allontanarsi dalla costa.
In ogni caso all’interno della centrale di Fukushima, fortemente danneggiata dal terremoto, si sono prese le dovute precauzioni. Le autorità giapponesi hanno ordinato comunque che venisse evacuata tutta la struttura. La scelta è stata presa a titolo precauzionale, la centrale, infatti, si trova ancora in situazione precaria con centinaia di serbatoi pieni di acqua altamente radioattiva, residuo delle attività di raffreddamento dei reattori.