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Appello per Christian, ancora in carcere in Russia | I genitori ricevuti al Quirinale

I genitori di Christian D’Alessandro, l’attivista di Greenpeace arrestato in Russia per un’azione di protesta contro le trivellazioni petrolifere nell’Artico da parte di Gazprom, sono stati ricevuti al Quirinale dal consigliere diplomatico del presidente della Repubblica ambasciatore Antonio Zanardi Landi, dopo essere stati ricevuti la settimana scorsa dal ministro degli Esteri, Emma Bonino. Durante la conferenza stampa la madre ha espresso le sue preoccupazioni.

“Quello che ci preoccupa sono le condizioni in cui è detenuto nostro figlio, che ha già perso molti chili. La prima volta che il console italiano ha fatto visita a nostro figlio aveva detto che stava bene e che era un ragazzo forte, ma negli incontri successivi ci ha detto che stava benino”, ha aggiunto.

Il padre dell’attivista, Aristide D’Alessandro, ha poi precisato che i ragazzi, attualmente detenuti presso il carcere di Murmansk, hanno una scheda telefonica, ma devono richiedere l’autorizzazione per chiamare e che per una serie di vicissitudini Cristian non ha ancora parlato con i genitori.

Il presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli, ha detto: “Se questa derubricazione venisse confermata non andrebbe comunque bene: infatti nella nostra storia non siamo mai stati accusati di un reato come il vandalismo, che in questo caso prevede una pena massima di 7 anni. Motivo per il quale abbiamo fatto sottoscrivere il nostro appello per la liberazione dei trenta attivisti anche a 37 parlamentari italiani. La nostra mobilitazione internazionale continuerà”, ha concluso.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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