Un giudice di Lauris, in Francia, ha tolto un neonato ai genitori vegani che avevano imposto al figlio la loro filosofia alimentare. All’età di cinque mesi il piccolo pesava cinque chili. Il fatto che il bambino fosse sottopeso è stato interpretato dai giudici come un segnale: il neonato stava accusando a livello fisico le privazioni della dieta. I vegani non consumano oltre alla carne e al pesce anche tutto quello che deriva dagli animali come latte, uova e miele. Il bambino veniva infatti nutrito con latte di riso.
Ora da circa quattro mesi il piccolo vive in un centro di accoglienza ad Avignone. In questo lasso di tempo è ingrassato di altri due chili, ora ne pesa sette. I genitori però non si arrendono e hanno fatto ricorso contro la decisione del tribunale. Per riavere indietro il figlio hanno anche portato a sostegno della loro condotta anche certificati di alcuni pediatri che ritengono il latte vegetale adatto ai neonati.
In quanto al consumo di cibo le differenze sono molteplici. I vegetariani sono definiti anche come “latto-ovo-vegetariani”, per sottolineare il fatto che anche se non mangiano carne, consumano prodotti animali quali il latte e le uova. Il vegetariano che elimina dalla sua dieta anche i prodotti animali viene definito “vegano”. Poi ci sono i crudisti sono quelli che mangiano come i vegan, salvo il fatto che non cuociono i cibi. Infine i fruttariani sono crudisti che si nutrono di sola frutta. Le abitudini alimentari intraprese una volta adulti non sono in discussione. Ci si interroga ancora se sia o meno giusto imporle anche ai neonati o ai bimbi in fase di sviluppo.