New York detta nuove regole in fatto di moda. Questa volta non si tratta però di tendenze sull’abbinamento dei colori o su quale capo sarà il must della prossima stagione. Il governatore Andrew Cuomo limiterà l’uso di “baby modelle” sulle passerelle della New York Fashion Week definendole legalmente come “child actors” e assoggettandole agli stessi limiti di orari e alle stesse condizioni di lavoro dei ragazzini impiegati nell’industria dello spettacolo.
Avranno così una pausa di almeno 12 ore tra una sessione e l’altra, non potranno lavorare oltre la mezzanotte, avranno a disposizione un pediatra e dovranno essere accompagnate da un tutore, che in alcuni casi dovrà assisterle anche negli studi. Il 15% del loro stipendio dovrà essere gestito da un conto fiduciario fino a quando la modella non avrà compiuto la maggior età.
Chi non rispetterà le regole potrà ricevere multe salatissime: mille dollari per la prima violazione, tremila per la terza e andando oltre il divieto di assumere le ragazze.
“Sarà una vera e propria novità: può darsi che alle prossime Fashion Week avremo modelle più grandi sulle passerelle”, ha spiegato Susan Scafidi di Model Alliance, un’organizzazione no profit di New York che ha contribuito alla stesura del disegno di legge.