Renato Brunetta, capo gruppo Pdl alla Camera, annuncia che ostacolerà le attività del governo e del Parlamento finché la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi non si dimetterà. Parlando della votazione di mercoledì, quando il Pdl non ha partecipato, Brunetta ha parlato di “strappo intollerabile voluto dal Pd”. Ma l’ex ministro aggiunge ancora “Gli strappi hanno dei costi – ha sottolineato – e su questo siamo uniti come un sol uomo”.
Nella riunione di maggioranza, Renato Brunetta, sarebbe arrivato a parlare di una “guerriglia” parlamentare per spingere Sory Bindi ad abbandonare la carica in commissione. Quanto al decreto P.a., motivo per cui la riunione di maggioranza era stata convocata,Brunetta rincara la dose: ”Non dico nulla per ragioni storiche ma è l’esatto contrario della mia riforma e quindi il giudizio non è positivo”.