Ci sarebbe una precisa strategia di Finmeccanica dietro la crisi economica e occupazionale che sta colpendo la AnsaldoBreda di Carini. Secondo i sindacati, infatti, il gruppo industriale avrebbe intenzione di ridurre a zero le commesse della sede siciliana, così da renderla improduttiva e dunque, non producendo fatturato, non necessaria. Da qui l’esigenza manifestata dai lavoratori, dai sindacati e dalle Istituzioni regionali di raggiungere Roma per far sentire forte e chiaro anche a livello nazionale lo stato d’emergenza in cui vivono i 160 dipendenti del gruppo industriale.
Oggi la Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana, guidata da Bruno Marziano, accogliendo l’appello dell’AnsaldoBreda, ha tenuto una riunione nella sede del Suap (Sportello Unico Attività Produttive) di Carini. Presenti, però, erano soltanto i due componenti del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri e Matteo Mangiacavallo (guarda il video). L’intenzione era quella di entrare nei locali della fabbrica, ma i dirigenti non hanno concesso gli spazi. “Un chiaro segnale di chiusura nei confronti di qualsiasi trattativa”, attaccano i sindacalisti convocati dalla terza Commissione dell’Ars.
Committente principale dell’AnsaldoBreda è l’Rfi-Ferrovie dello Stato. L’ultimo incarico commissionato alla sede di Carini è stato il revamping, ovvero la ristrutturazione, di alcune vecchie carrozze. Incarico che si concluderà a novembre. Dopo di allora, per i lavoratori di AnsaldoBreda c’è solo incertezza. “Si tratta di operai qualificati – dice Vincenzo Comella, segretario provinciale Uilm – e non comprendiamo per quale ragione dovrebbero fare soltanto questi ‘lavori sporchi’ mentre gli appalti più importanti, come quelli per la costruzione dell’Alta velocità vengono destinati ad aziende straniere”.
“Dobbiamo combattere questo tentativo di deindustrializzare il nostro territorio“, ha detto il presidente della Commissione Bruno Marziano, a cui ha fatto eco l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, anche lei presente alla seduta di Carini: “Dobbiamo dimostrare che in Sicilia si può investire anche nel settore secondario, ma per questo, e per risolvere l’emergenza AnsaldoBreda, abbiamo bisogno che la politica sia compatta. Gli investitori non vengono nella nostra Regione per via della nostra poca credibilità politica” (guarda i video). Per questa ragione l’assessore ha anche coinvolto il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, senatrice del Pdl, che la settimana prossima sarà in Sicilia per concordare con le Istituzioni regionali le modalità per portare la vertenza all’attenzione del governo nazionale. “La settimana prossima andremo insieme a Roma a incontrare i vertici nazionali dell’AnsaldoBreda”, ha annunciato Vancheri.