La classifica delle principali Borse mondiali ha riservato una brutta sorpresa per la finanza nostrana: Piazza Affari si ferma infatti al 23° posto, crollando di ben dieci posti, con una capitalizzazione di 353 miliardi di euro alla data del 30 giugno 2013. L’incidenza sul prodotto interno lordo adesso é pari solo al 22, 6%, con un’incidenza che si ferma solo al 0,9%, piazzandosi all’ultimo posto dopo Vienna (24,2%).
Tra le 28 principali Borse mondiali, soltanto Milano e Atene in questo decennio hanno perso in termini di capitalizzazione. Milano adesso è al -27,9% contro il -19% di Atene. Finiti dunque i tempi in cui Milano girava tra l’ottavo, il nono e l’undicesimo posto.
Due terzi dei titoli di Piazza affari oggi hanno segnato variazioni di prezzo positive 67%. Tra i titoli migliori ci sono Milano Assicurazioni di risparmio, Fondiaria-Sai di risparmio categoria A, Camfin, Res Mediagroup. Ad andare male invece Seat pg, Moviemax Media Group e Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio.
L’unica nota positiva è di certo la liquidità di Piazza Affari, che si assesta saldamente al terzo posto dopo Nasdaq e Seoul. Ad andare sotto in questo settore sono i mercati emergenti, da Mosca a Mumbai, da Kuala Lumur a Jakarta. In generale anche le altre borse europee negli ultimi anni hanno sofferto un po’ i mercati emergenti, ma tutte sono andate meglio di Piazza Affari.