Papa Francesco ha parlato stamattina ai cappellani delle carceri italiane all’Aula Nervi prima dell’Udienza Generale in piazza San Pietro: “Anche Dio è un carcerato, non rimane fuori dalla cella, è dentro con loro. Anche lui è un carcerato, dei nostri egoismi, dei nostri sistemi, delle tante ingiustizie che è facile applicare per punire i più deboli, mentre i pesci grossi nuotano liberamente nelle acque”.
“Recentemente – ha detto papa Francesco – avete parlato di una giustizia di riconciliazione, ma anche una giustizia di speranza, di porte aperte, di orizzonti, questa non è una utopia, si può fare, non è facile perché le nostre debolezze ci sono dappertutto, il diavolo è dappertutto, le tentazioni, ma si deve tentare”.
Al Papa è stata poi donata una borsa da viaggio realizzata per lui dalle detenute del carcere femminile di Rebibbia.
Nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro, il Papa ha poi fatto un nuovo appello per la pace nel mondo: “Chiediamo in modo particolare in questo mese di ottobre, con la preghiera del Rosario, la pace per il mondo e il ritorno ai valori evangelici”.
Nel frattempo il Quirinale ha comunicato che il il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accoglierà Papa Francesco il 14 novembre in visita ufficiale di restituzione di quella compiuta dal Capo dello Stato in Vaticano l’8 giugno scorso.