Oggi il Club alpino italiano compie 150 anni. Lo stesso giorno del 1863, infatti, nelle sale del Castello del Valentino, a Torino, un’Assemblea, iniziata alle ore 13 e terminata alle 16, fu il momento costitutivo del Sodalizio, quarto per ordine di nascita tra le società alpine europee.
L’idea di fondare una società alpinistica nazionale risale in realtà a qualche mese prima, nell’agosto del 1863, in occasione dell’ascensione alla vetta del Monviso compiuta dallo statista biellese Quintino Sella con Paolo e Giacinto di Saint-Robert e Giovanni Barracco. Il Sodalizio, presto divenne d’interesse nazionale, assumendo l’attuale denominazione di italiano nel 1867.
Alle ore 13 per ricordare la storica assemblea, il Presidente generale del CAI Umberto Martini ha scoperto al Castello del Valentino una lapide celebrativa dei 150 anni di vita del sodalizio.
“La posa della lapide al Castello del Valentino e l’incontro al Comune saranno due momenti altamente simbolici”, ha dichiarato il Presidente generale Umberto Martini. “E intendono essere un riconoscimento ai Soci e alle Sezioni che quest’anno si sono prodigati per onorare la ricorrenza con eventi, escursioni, pubblicazioni e mostre. Quest’anno abbiamo dimostrato che il CAI ha ancora una importante vitalità, mantenendo intatti i valori delle origini, seppur in un contrasto molto differente”.