All’oratorio di Rometta tra le foto dei vescovi compare l’immagine di una persona che probabilmente non ti aspetti: il parroco Nino Scibilia ha appeso all’ingresso la foto di Totò Cuffaro, l’ex governatore della Sicilia che sta scontando una condanna a 7 anni per favoreggiamento mafioso. Una posizione d’eccezione per un presidente molto devoto: don Scibilia non si ferma qua e chiede ai fedeli di pregare per lui.
Proprio i parrocchiani della cittadina in provincia di Messina però si dividono tra gli indignati e chi dà ragione al parroco: dopo tutto, nel lontano 2003 sotto il governo Cuffaro la parrocchia ricevette un finanziamento regionale per completare l’oratorio. 900 mila euro per tre piani, una sala centrale, alloggi, bagni spaziosi, refettorio e cucine.
Niente di strano dunque che don Scibilia sia piuttosto grato all’ex governatore, che nel 2003, presenziò alla cerimonia per la prima pietra. Scibilia, amareggiato per l’indignazione dei fedeli, spiega che avrebbe voluto scrivere a Cuffaro, spedirgli dei cd con le registrazioni del coro, “però mi hanno consigliato di non farlo, chissà come sarebbe stata giudicata la cosa”.