Già premio Nobel per la pace e attivista per i diritti umani, la leader dell’opposizione birmana San Suu Kyi torna in Europa, al Parlamento Ue per riceve per la seconda volta il premio per la libertà di pensiero Sakharov. La Suu Kyi era già stata premiata nel 1990, nella terza edizione del riconoscimento dedicato allo scienziato e dissidente sovietico Andrej Dmitrievic Sacharov.
La cerimonia si è tenuta a Strasburgo con grande solennità: il premio Nobel ha parlato al Parlamento europeo in quello che è sembrato quasi un appello: “Bisogna insegnare l’importanza della libertà di pensiero”, ha detto la donna vestita in giallo e verde “Sakharov era un difensore della libertà di pensiero e proprio questa è essenziale per il progresso umano. Se la interrompiamo, si interrompe il progresso del mondo”. Poi San Suu Kyi si è rivolta all’Europa: “Spero che sarete nostri amici nel continuo sforzo per assicurare i diritti democratici. Abbiamo bisogno di istruzioni, di sanità, di libertà e del diritto di forgiare il nostro destino, di poter decidere cosa sia meglio per noi stessi”.