Dopo le sue dimissioni da Scelta Civica, Mario Monti interviene alla trasmissione Mezz’ora condotta da Lucia Annunziata e parla senza mezzi termini dell’attuale premier e della situazione politica italiana.
“Scelta Civica ha sempre detto che la grande coalizione e questo presidente del Consiglio sono la migliore cosa per il Paese, io sono perché duri 5 anni, vorrei che fosse il Governo “del fare” come ha fatto all’inizio, ma poi per il predominare di Pd e Pdl è diventato il governo del “disfare” alcune riforme fatte in passato”.
Monti ribadisce l’importanza di tenere i conti in ordine ma a suo avviso occorre andare a passi più decisi verso la crescita. E non si risparmia nemmeno sulla legge di stabilità: “La stabilità è minacciata dal Pd e dal Pdl che fa diktat quasi quotidiani: nella politica economica si scrive governo Letta ma si legge Brunetta”. E sull’Imu aggiunge: “Il governo Letta si è inginocchiato al Pdl, con la conseguenza di una manovra non adeguata sul cuneo fiscale e facendo aumentare l’Iva”.
Monti afferma che non si scandalizzerebbe “se venisse usata la grazia per Berlusconi”, dice che voterà per la decadenza del Cavaliere dal Senato e che “tutto è condizionato dalla posizione del senatore Berlusconi. D’altra parte dopo che varammo la legge Severino, Alfano alla Camera ritirò la fiducia alla politica economica del mio Governo”.
Parlando del ministro Mario Mauro e del leader dell’Udc Pierferdinando Casini, il senatore a vita trova “curioso che Mauro e Casini, che stanno facendo aperture al Pdl, critichino Scelta Civica” incolpata di minare “secondo loro la stabilità del governo”.
“Credo che lo facciano perché vedono uno spazio elettorale più ampio da quella parte”, ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio. “Lo avrei fatto anch’io. Ma solo con un Pdl depurato da alcune personalità e da alcuni comportamenti. Mario Mauro mi ha pregato in ginocchio di prenderlo con noi in Scelta Civica.