Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata con colpi di armi leggere, mortai e lanciarazzi nei pressi di Shindand, in Afghanistan: lo scontro a fuoco è durato circa mezz’ora.
Nessun ferito tra gli italiani. Lo rendono noto fonti del comando del contingente. L’attacco si è verificato nel pomeriggio, alle 15.30 locali (le 13 italiane), 5 chilometri a sud della base operativa avanzata di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan. Una pattuglia italiana, impegnata in un’operazione di controllo e bonifica degli itinerari, è stata attaccata con l’utilizzo di armi leggere, mortai e lanciarazzi Rpg (rocket propelled granade).
Lo scontro, che si è protratto per circa 30 minuti, ha visto impegnati i paracadutisti del 183/o reggimento “Nembo” di Pistoia, i bersaglieri del 7° reggimento di Altamura (Bari) e i genieri del 4/o reggimento guastatori di Palermo. Sono intervenuti, a supporto dei militari sotto attacco, due aerei della forza Isaf della Nato e gli elicotteri d’attacco italiani A129 Mangusta della Task Force Fenice. Cessato il fuoco nemico la pattuglia è rientrata nella base di Shindand, senza riportare feriti.