Rosario Crocetta ha cacciato via il deputato regionale dei Drs, Riccardo Savona, durante il suo intervento proprio al congresso dei Democratici e riformisti per la Sicilia. Il parlamentare regionale stava ascoltando l’intervento del governatore quando è stato invitato ad andarsene. “In questa sala c’è qualcuno che non ci deve stare e deve uscire immediatamente”, ha detto Crocetta. A quel punto Riccardo Savona, deputato regionale dei Drs, si è alzato e ha abbandonato il congresso mentre la gente presente in sala si è alzata applaudendo il presidente della Regione. Savona è stato intercettato dalla Dia mentre parlava al telefono di affari con Vito Nicastri, l’imprenditore considerato il “re dell’eolico” e vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro.
Crocetta cosi ha voluto prendere le distanze dal deputato, “la lotta alla mafia e alle connivenze è alla base della mia azione di governo”, dice all’ANSA il presidente della Regione siciliana a margine dei lavori del congresso, a Campofelice di Roccella. “Savona ha capito che non c’è più trippa per gatti”, aggiunge. Ex presidente della commissione Bilancio dell’Assemblea nella precedente legislatura, Savona è tra i deputati più longevi del Parlamento siciliano, alla sua quarta legislatura. Ex Udc, è stato eletto nella lista di Grande Sud, in appoggio a Gianfranco Miccichè, sconfitto nella corsa a governatore, poi transitato nel gruppo Misto e quindi approdato nei Drs, formazione nata pochi mesi dopo l’inizio di questa legislatura. Attualmente è tesoriere del gruppo parlamentare dei Drs, partito che sostiene il governo Crocetta, il cui presidente onorario è l’ex ministro Totò Cardinale, tessera Pd, e tra i fondatori proprio del partito democratico.
“Non nascondo di essere rimasto alquanto stupito e amareggiato dalle dichiarazioni del presidente Crocetta – questo il commento di Savona -. Probabilmente lo stesso non è stato informato dai suoi consiglieri del fatto che quando ho intrattenuto rapporti con Nicastri lo stesso era considerato un rispettabile imprenditore e che mai nessuno avrebbe potuto lontanamente immaginare che fosse in contatto con organizzazioni criminali. Venutone a conoscenza ho troncato ogni contatto con lo stesso”
“La vicenda relativa all’imprenditore trapanese Vito Nicastri – ha aggiunto – risale a parecchi anni addietro, nel merito l’autorità giudiziaria ha svolto approfondite indagini e mai sono stato oggetto di processi giudiziari sul caso in questione. Lascia pensare che una notizia così datata nel tempo, di molto precedente alla mia adesione al Gruppo dei Democratici e riformisti ed alla mia recente nomina nel delicato ruolo di presidente della Commissione spending review, venga adoperata soltanto adesso per ledere la mia immagine ed il mio ruolo”.